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Tutti conoscono Orwell per "1984", ma quello che preferisco è l'Orwell "minore", che racconta la miseria a Londra e U.K fra le due guerre, le scorribande dei bambini e adolescenti, le casette popolari, il tutto condito da ironia feroce e anticlericalismo. Lo adoro e consiglio |
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| CITAZIONE (Le Luci Della Centrale Elettrica @ 20/4/2024, 10:21) La risposta quindi la si trova nell'alto grado di astensionismo.
Senz'altro c'è astensionismo elevato (e come fai a votare questa sinistra?), però il 25% di chi è andato a votare ha votato questi. Ma nessuno lo dice. E fanno bene a vergognarsi. |
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| | Mi piacerebbe veramente conoscere da vicino chi ha scelto con il suo voto questo cazzo di governo, perché improvvisamente si sono tutti dileguati. |
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| | Tutti a lamentarsi, quando sono parte del problema |
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| Temo che la vita sia un susseguirsi di "e ora?", a varie riprese. Virginia Woolf scrisse da qualche parte che una donna (ad esempio) conosce dei cicli di cambiamento ogni 13 anni. 13, 26, 39, 52, ecc.
Ha un certo senso. Noi non stiamo mai ferme, dentro di noi.
Non so dare formule magiche a nessuno, l'unica cosa che ho imparato durante i miei (tanti) anni è che ogni scelta nostra (o non scelta, che è la stessa cosa ) era giusta per quel momento. Quel lavoro non accettato, quella relazione trascinata per anni senza un perché, quell'attività nuova...ogni cosa in realtà va bene, fino a quando non siamo pronte per altro, e la vita sceglierà per noi (talvolta). Oppure saremo noi, a scegliere.
Attualmente sto molto bene con me, faccio ciò che ritengo giusto per la mia vita, dico molti più "no", faccio programmi abbastanza limitati (entro pochi mesi).
Non so se si tratti di "dare senso" alla mia vita, ormai sono più vicina alla pensione che al primo impiego, però c'è ancora tanto da vedere, da sentire, da fare, viaggiare...
Occorre provare curiosità, il senso verrà da sé. |
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| CITAZIONE (ilfuturononhamaiparlato @ 7/4/2024, 17:45) C'è poi un altro sondaggio che mi ha colpito particolarmente:
tenuto conto del fatto che il 71% degli americani è favorevole ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, solo il 16% delle persone LGBT o sono sposate (10%) o convivono con un partner dello stesso sesso (6%). Anche tenuto conto del fatto che la percentuale di omosessuali ovviamente non copre tutta la popolazione LGBT, mi sembra una percentuale comunque bassa. Più in generale, dal sondaggio risulta che la stragrande maggioranza delle persone LGBT è single e questo comunque fa riflettere.
Sono single perché forse sono poche le persone lgbt compatibili (e poche in termini numerici, essendo una minoranza). Inoltre da ben poco tempo esistono matrimoni fra persone dello stesso sesso (e non in Italia, perché le unioni civili non sono certo equiparabili a un matrimonio), e non è proprio una priorità, visto che la visibilità sociale è una conquista recente. Come a dire, le persone gay sono abituate da secoli a non sbandierare relazioni... |
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| | Al caffè appena sveglia, alla domenica mattina a letto a leggere libri, ai discorsi intelligenti di persone intelligenti |
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| CITAZIONE (Donna @ 6/4/2024, 08:24) Già provato. Ma di spendere soldo per far conoscenze proprio non mi va. E sopratutto la fretta la trovo cattiva consigliera, o bella donzella.
Chiedo allora venia, il tuo post sembrava (alla stregua di molti altri letti qua dentro) uno dei soliti delle tante donne sposate in cerca di incontri saffici sempre agognati e mai realizzati. In tal senso le app di incontri favoriscono maggiormente contatti vicini a noi geograficamente e anche delle belle amicizie. Si parte dalle chiacchiere e se ci piacciamo succede altro.
Il forum invece può essere un punto di discussione anche interessante (ma ultimamente latitano discussioni serie).
Buona fortuna  |
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| I baby boomers non sono molti...eppure affollano forum e app  |
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| Dopo una vita intera riesco a lasciar andare: oggetti, situazioni e, soprattutto, persone.
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| | Penso che la cosa più deprimente è constatare dopo anni e anni la totale inconsistenza di una persona che ritenevi valida. E invece inizi a dubitare persino della sua reale intelligenza. |
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| CITAZIONE (Daenerys Targaryen @ 7/3/2024, 12:24) Sono consapevole che la mamma è una e quindi il suo essere presente con lei è assolutamente normale (cosa che considero, come persona, assolutamente nobile), probabilmente avrei fatto lo stesso con la mia.
Dopo anni insieme, quello che più pesa è la sensazione di essere una coppia di serie b, e quindi di poter stare separate in determinate occasioni perché non siamo una coppia "normale".
Visto da fuori, il tuo ragionamento "di donne ce ne sono tante" è assolutamente corretto, tuttavia lei condivide la vita con me, non con tutte le altre e quindi mi sento di poter avanzare delle richieste. Come giustamente fa (direttamente o meno) anche la mamma.
Quello che io intendevo dire è che la mamma resta per tutta la vita ed è abbastanza impensabile non considerarla parte (volente o nolente) della propria esistenza (addirittura lo prevede pure la legge, di provvedere ai genitori, se anziani o malati).
Le relazioni sentimentali ahimè, possono terminare (non conosco coppie, etero o omo, che reggano l'urto per tutta la vita).
Credo che fintanto la tua compagna non si deciderà ad affrontare la visibilità sociale (che, ti assicuro, manca alla stragrande maggioranza delle lesbiche da me frequentate), la situazione non cambierà, ma non solo la vostra situazione, soprattutto la sua, che penso sia infelice tanto quanto il tuo sentirti coppia di serie B.
Avete pensato a consultare una psicologa di coppia? Potrebbe aiutarvi/ti.
Edited by Kit - 8/3/2024, 14:48 |
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| Situazione molto complessa, che richiede maturità e un po' di distacco (da parte tua). Mi spiego: la tua compagna è una lesbica non dichiarata in famiglia (fonte di attuale e futura frustrazione), per di più ha solo la madre, vedova (quindi è morto il padre, pertanto investirà ,credo, molto affettivamente sulla figlia). Mi pare che sia ragionevole che vada a trovare la mamma a weekend alternati, mi pare pure poco. Si sforza di essere una brava figlia e una brava compagna. Non darle questo peso, non pressarla su una scelta che non verrà se non di fronte all'evidenza dei fatti (se convivete, lo sa, immagino...)
Approfittane, e durante il weekend in cui sei libera coltiva i tuoi affetti familiari, oppure vai a una mostra, incontra amici.
Se la tua compagna ti ama troverà prima o poi il modo per affrontare il suo coming out, prima che anche sua madre scompaia.
La madre è una, le donne sono tante. |
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| A me pare solo una persona molto educata. Risponde quando la cerchi, ti accompagna a casa alla sera se uscite fuori...ti sembrano gesti straordinari ma per la mia generazione era la base della buona educazione, e basta.
Se poi vuoi sapere se è fidanzata, basta chiederlo, non mi pare un dramma. |
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| Ma come si fa a stare bene in una situazione di continui tradimenti? Vuoi un consiglio per star bene? Lascia tutte, compagna (tradita a ripetizione, non la ami, mi pare ovvio), amante, e cerca di volere bene a te.
Vedrai che solo in tale evenienza riuscirai poi ad avere una relazione appagante, serena e magari con maggiore rispetto reciproco.
la tua amante non lascerà mai il compagno,
fidati |
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1131 replies since 17/4/2021
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